Mercoledì 29 gennaio abbiamo incontrato presso le Cantine Pisoni i rappresentanti di numerose CER trentine per dar vita a un gruppo di lavoro sinergico con l’obiettivo di potenziare le iniziative locali verso un modello energetico più sostenibile. Un’occasione preziosa per discutere le sfide comuni da affrontare: il complesso rapporto col GSE, le evoluzioni normative, l’accesso al credito bancario e l’intenso lavoro di segreteria e di comunicazione. Tutto è svolto da volontari, il cuore pulsante delle Cer, i quali hanno condiviso le difficoltà incontrate nel sensibilizzare e informare le comunità, ma anche le soddisfazioni legate a un impegno che mira a produrre un impatto sociale e ambientale positivo.

Le CER trentine stanno crescendo in numero e presenza, con 14 comunità attualmente attive che coinvolgono già circa 800 soci, frutto di un processo dal basso fortemente voluto da cittadini, imprese e associazioni locali che dimostra l’interesse e l’impegno della popolazione. 

Un focus particolare è stato dedicato alla visione futura delle CER trentine. È emersa con chiarezza la volontà di creare sinergie e collaborazioni tra i diversi progetti, puntando a stabilire dialoghi costruttivi con i Comuni, le associazioni di categoria e il mondo politico. È fondamentale sviluppare un approccio integrato che possa massimizzare l’impatto sul territorio, garantendo un sostegno reciproco tra i vari progetti. Proprio per affrontare al meglio le sfide che ci attendono è stato deciso di dar vita ad un coordinamento trentino tra le comunità energetiche presenti all’incontro. Si tratta di una struttura agile aperta che funga da catalizzatore con le istituzioni, snellisca la burocrazia e permetta alle CER locali di dedicarsi al proprio territorio e ai progetti sociali.

Quest’evento segna un inizio promettente per le Comunità Energetiche Rinnovabili del Trentino, un passo significativo verso un futuro energeticamente sostenibile, che le vedrà impegnate non solo nell’approvvigionamento di energia pulita, ma anche nella costruzione di legami solidali e nel miglioramento della qualità della vita nel territorio. Un’avventura stimolante che merita attenzione e supporto da parte di tutti.

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